Tentativi allo specchio di indossare un cappellino, poi una posa quasi "da studio" per un ritratto casalingo e, in chiusura, una vetrina fotografica della guerra, dove ben si distingue la Ferrania Zeta Duplex, la "macchina che ride" - proprio come la consorte del cineamatore sotto un ombrellino e dentro una pelliccia.
Tentativi allo specchio di indossare un cappellino, poi una posa quasi "da studio" per un ritratto casalingo e, in chiusura, una vetrina fotografica della guerra, dove ben si distingue la Ferrania Zeta Duplex, la "macchina che ride" - proprio come la consorte del cineamatore sotto un ombrellino e dentro una pelliccia.