Nel 1971 Pietro Rossano documenta la vita e i paesaggi del comune di Acquaformosa, in Calabria. La sequenza si apre su panoramiche delle colline coltivate e dei terrazzamenti, dove la vegetazione si alterna a zone rocciose. La ripresa si sposta sul borgo arroccato, con le case bianche che spiccano tra il verde intenso e i massi circostanti, introducendo lo spettatore nella vita quotidiana del paese. Donne in abiti tradizionali e bambini popolano le strade acciottolate, mentre un campanile con croce domina il centro. I dettagli dell’architettura locale emergono: portoni in legno, archi, finestre con persiane e un piccolo cartello con la scritta “Via Brego”. Un bambino in maglietta arancione osserva la scena, guidando lo sguardo dello spettatore. La sequenza si chiude con il sole che si abbassa sull’orizzonte, piccolo e arancione, suggellando la fine di una giornata tra natura, borgo e memoria delle persone che lo abitano.
Nel 1971 Pietro Rossano documenta la vita e i paesaggi del comune di Acquaformosa, in Calabria. La sequenza si apre su panoramiche delle colline coltivate e dei terrazzamenti, dove la vegetazione si alterna a zone rocciose. La ripresa si sposta sul borgo arroccato, con le case bianche che spiccano tra il verde intenso e i massi circostanti, introducendo lo spettatore nella vita quotidiana del paese. Donne in abiti tradizionali e bambini popolano le strade acciottolate, mentre un campanile con croce domina il centro. I dettagli dell’architettura locale emergono: portoni in legno, archi, finestre con persiane e un piccolo cartello con la scritta “Via Brego”. Un bambino in maglietta arancione osserva la scena, guidando lo sguardo dello spettatore. La sequenza si chiude con il sole che si abbassa sull’orizzonte, piccolo e arancione, suggellando la fine di una giornata tra natura, borgo e memoria delle persone che lo abitano.