Enrico Chierici si reca allo stadio "D'Albaro" per filmare la competizione sportiva in corso. Tra le discipline, corsa - benché rimane difficile valutara la distanza -, lancio del peso, del giavellotto e, con uno stile a sforbiciata piuttosto antiquato, anche il salto in alto (in cui ben si nota l'altezza dell'asticella, ben al di sotto della taratura odierna). Lo stadio che si vede, invece, oggi non esiste più, e al suo posto - dal 1935 - vi è un complesso di piscine, vanto architettonico del regime fascista in stile razionalista e tra i più mdoerni, all'epoca, d'Europa.
Enrico Chierici si reca allo stadio "D'Albaro" per filmare la competizione sportiva in corso. Tra le discipline, corsa - benché rimane difficile valutara la distanza -, lancio del peso, del giavellotto e, con uno stile a sforbiciata piuttosto antiquato, anche il salto in alto (in cui ben si nota l'altezza dell'asticella, ben al di sotto della taratura odierna). Lo stadio che si vede, invece, oggi non esiste più, e al suo posto - dal 1935 - vi è un complesso di piscine, vanto architettonico del regime fascista in stile razionalista e tra i più mdoerni, all'epoca, d'Europa.