Vi sono ben due motivi per cui questo piccolo paese è essenziale alla cultura, sarda e italiana: uno tradizionale, essendo la destinazione dei curridoris, centinaia di persone scalze in saio bianco che conducono il vessillo, simulacro del Cristo di Santu Srabadori, da Cabras fin qui, per poi riportarlo indietro il giorno dopo; l'altro cult, dato che il villaggio è stato adibito, per gli anni d'oro del genere, a set degli spaghetti western italiani, con tanto di Posada (locanda), date le caratteristiche architettoniche che si prestano a trasfigurarlo in un pueblo di frontiera.
Vi sono ben due motivi per cui questo piccolo paese è essenziale alla cultura, sarda e italiana: uno tradizionale, essendo la destinazione dei curridoris, centinaia di persone scalze in saio bianco che conducono il vessillo, simulacro del Cristo di Santu Srabadori, da Cabras fin qui, per poi riportarlo indietro il giorno dopo; l'altro cult, dato che il villaggio è stato adibito, per gli anni d'oro del genere, a set degli spaghetti western italiani, con tanto di Posada (locanda), date le caratteristiche architettoniche che si prestano a trasfigurarlo in un pueblo di frontiera.