Tra un bambino sul molo e alcune barche di pescatori che tornano alla fonda, la "Giulio Cesare" è stata, assieme alla "Duilio", la più grande nave della marina italiana fino al varo della "Roma", che le surclassò entrambe pochi anni più tardi. Dopo molteplici viaggi transoceanici (servì prima sulla tratta verso i Sud America, poi verso l'America del Nord), venne affondata nel 1944, all'ancora del porto di Trieste, ma dopo la fine del conflitto si riuscì a portarla a galla e a renderla operativa, fino al disarmo nel 1949.
Tra un bambino sul molo e alcune barche di pescatori che tornano alla fonda, la "Giulio Cesare" è stata, assieme alla "Duilio", la più grande nave della marina italiana fino al varo della "Roma", che le surclassò entrambe pochi anni più tardi. Dopo molteplici viaggi transoceanici (servì prima sulla tratta verso i Sud America, poi verso l'America del Nord), venne affondata nel 1944, all'ancora del porto di Trieste, ma dopo la fine del conflitto si riuscì a portarla a galla e a renderla operativa, fino al disarmo nel 1949.