Il ponte che si vede, proabilmente il vecchio San Lorenzo, che conduce verso la chiesa di Sant'Apollinare e il quartiere Piedicastello, oggi non esiste più, sostituito da un'architettura più moderna. Venne distrutto, a opera dei primi bombardamenti alleati sulla città, nel settembre del 1943 - durante la cosiddettà "Strage della Portela": a fronte di 400 vittime complessive nelle 80 incursioni aeree che seguirono fino alla fine del conflitto, la metà fu uccisa proprio in quell'occasione. Meno tragiche invece, le informazioni su Piazza Dante: i bus che si vedono passare costituivano la prima rete di mobilità urbana, alimentati totalmente a elettricità mediante batterie.
Il ponte che si vede, proabilmente il vecchio San Lorenzo, che conduce verso la chiesa di Sant'Apollinare e il quartiere Piedicastello, oggi non esiste più, sostituito da un'architettura più moderna. Venne distrutto, a opera dei primi bombardamenti alleati sulla città, nel settembre del 1943 - durante la cosiddettà "Strage della Portela": a fronte di 400 vittime complessive nelle 80 incursioni aeree che seguirono fino alla fine del conflitto, la metà fu uccisa proprio in quell'occasione. Meno tragiche invece, le informazioni su Piazza Dante: i bus che si vedono passare costituivano la prima rete di mobilità urbana, alimentati totalmente a elettricità mediante batterie.