Chissà quanti attacchi ha respinto, frecce frantumato e sangue visto dal XIV secolo in avanti. Magari niente di tutto ciò, ma questa porzione di muraglia tra la città e il castello di San Felice è oggi, al pari della fortezza stessa, inglobato nella vegetazione, tra alberi e fogliame, che rende difficile sia accorgersi della loro imponenza, sia evidente come l'utilitarismo di certe strutture sia cambiato nel corso di qualche decennio.
Chissà quanti attacchi ha respinto, frecce frantumato e sangue visto dal XIV secolo in avanti. Magari niente di tutto ciò, ma questa porzione di muraglia tra la città e il castello di San Felice è oggi, al pari della fortezza stessa, inglobato nella vegetazione, tra alberi e fogliame, che rende difficile sia accorgersi della loro imponenza, sia evidente come l'utilitarismo di certe strutture sia cambiato nel corso di qualche decennio.