Alla pescaia di San Niccolò nulla sembra cambiato, dopo l'alluvione del '66. Ma non appena ci si addentra di qua d'Arno - come si suol definire la sponda settentrionale del fiume - i danni e la presenza quasi diabolica dell'acqua alta sono pressoché tangibili.
Alla pescaia di San Niccolò nulla sembra cambiato, dopo l'alluvione del '66. Ma non appena ci si addentra di qua d'Arno - come si suol definire la sponda settentrionale del fiume - i danni e la presenza quasi diabolica dell'acqua alta sono pressoché tangibili.