Desiderosa di celebrare la vittoria della Prima Guerra Mondiale, la città di Verona proclamò un bando per la costruzione del nuovo Ponte alla Vittoria nel 1925, da cui risultò vincitore l'architetto Ettore Fagiuoli. Il cantiere iniziò nell'autunno 1928, e i lavori terminarono pochi anni dopo, nel 1931. Come tutti i ponti di Verona, venne minato dai tedeschi in ritirata nell'aprile 1945, e ricostruito, su progetto analogo dello stesso Fagiuli, tra il 1947 e il '53: è quello che tutt'oggi vediamo.
Desiderosa di celebrare la vittoria della Prima Guerra Mondiale, la città di Verona proclamò un bando per la costruzione del nuovo Ponte alla Vittoria nel 1925, da cui risultò vincitore l'architetto Ettore Fagiuoli. Il cantiere iniziò nell'autunno 1928, e i lavori terminarono pochi anni dopo, nel 1931. Come tutti i ponti di Verona, venne minato dai tedeschi in ritirata nell'aprile 1945, e ricostruito, su progetto analogo dello stesso Fagiuli, tra il 1947 e il '53: è quello che tutt'oggi vediamo.