Con Dante che "mira sdegnato l'immane casino", come recitava Riccardo Marasco ne L'alluvione, i lavori procedono per sgomberare e liberare la piazza dai residui dell'alluvione del'66, avvenuta pochissimo tempo prima. Lo stesso monumento, che aveva subito alcuni danni, fu temporaneamente rimosso e, cinque anni più tardi, venne ricollocato non senza polemiche, dovutamente restaurato, sul lato sinistro del sagrato della basilica, consentendo un maggiore utilizzo dello spazio pubblico.
Con Dante che "mira sdegnato l'immane casino", come recitava Riccardo Marasco ne L'alluvione, i lavori procedono per sgomberare e liberare la piazza dai residui dell'alluvione del'66, avvenuta pochissimo tempo prima. Lo stesso monumento, che aveva subito alcuni danni, fu temporaneamente rimosso e, cinque anni più tardi, venne ricollocato non senza polemiche, dovutamente restaurato, sul lato sinistro del sagrato della basilica, consentendo un maggiore utilizzo dello spazio pubblico.