Milano, 30 settembre 1934: ai Giardini Pubblici si tiene la quinta Festa dell’Uva, voluta dal regime per celebrare uno dei simboli della produzione agricola italiana. Un cineamatore anonimo documenta l’evento, descritto il giorno dopo dal Corriere della Sera come "un tripudio di sole e di colore". Il parco, trasformato in un grande vigneto, ospita folle festanti e bambini carichi di grappoli succosi, distribuiti gratuitamente. Con oltre 200.000 chilogrammi di uva consumata, la festa si rivela un grande successo.
Milano, 30 settembre 1934: ai Giardini Pubblici si tiene la quinta Festa dell’Uva, voluta dal regime per celebrare uno dei simboli della produzione agricola italiana. Un cineamatore anonimo documenta l’evento, descritto il giorno dopo dal Corriere della Sera come "un tripudio di sole e di colore". Il parco, trasformato in un grande vigneto, ospita folle festanti e bambini carichi di grappoli succosi, distribuiti gratuitamente. Con oltre 200.000 chilogrammi di uva consumata, la festa si rivela un grande successo.