Le immagini del Nono Trofeo Mezzalama mostrano tratti ripidi, neve pesante, dislivelli severi; la voce del cineamatore accompagna lo spettatore ricordando che 34 chilometri ad alta quota richiedono forza, tecnica e resistenza. “E se ogni sport è sofferenza,” commenta Varin, “pensiamo che pochi come questi rasentino il limite dell’umana sopportazione”.
Le immagini del Nono Trofeo Mezzalama mostrano tratti ripidi, neve pesante, dislivelli severi; la voce del cineamatore accompagna lo spettatore ricordando che 34 chilometri ad alta quota richiedono forza, tecnica e resistenza. “E se ogni sport è sofferenza,” commenta Varin, “pensiamo che pochi come questi rasentino il limite dell’umana sopportazione”.